Time to (design) think!

Prima o poi arriva per tutte le aziende il momento di porsi la domanda cruciale: “come ottimizzare le mie risorse e il mio effort quotidiano al fine di migliorare il più possibile il mio business?”.
Questo progetto nasce proprio da tale esigenza: sviluppare processi che semplifichino il lavoro delle persone e agevolino la comunicazione tra le varie divisioni interne, mettendo così in circolo il know how aziendale.

azienda

/a·ẓièn·da/

sostantivo femminile

 

1. Organismo composto di persone e beni, diretto al raggiungimento di un fine economico, d’interesse sia pubblico sia privato.

1. Si veda: Dizionario, Google, voce “azienda”

Se cercate il significato della parola “azienda”, la prima definizione che vi comparirà è proprio questa.
Un’azienda è un organismo: come tale, è un insieme di sistemi complessi, che collaborano al fine di mantenere un equilibrio e nell’ottica di ottenere un risultato comune.

In un’azienda, dunque, lavorano insieme entità diverse, con necessità, problematiche e obiettivi a medio termine differenti; e non è sempre facile coniugare i bisogni di tutte queste parti, non è sempre immediato trovare soluzioni che, da un lato, perseguano quel risultato comune di cui parlavamo, e, dall’altro, rispondano anche alle esigenze dei singoli.

Gestire la complessità, senza complicare: questa è la vera sfida da vincere, se si vuole raggiungere l’obiettivo prefissato e mantenere quell’armonia che consente a tutti di fare il proprio lavoro nel modo più efficiente e sereno possibile.

Questa è anche la sfida che ha raccolto Normicom, realtà del settore del material handling e specializzata nei componenti e nelle tecnologie per la movimentazione e manipolazione di polveri e granuli e la miscelazione di solidi in liquidi.

Twig per Normicom ha realizzato una piattaforma digitale, modellata ad hoc sulle esigenze di semplificazione che i processi aziendali necessitavano: nello specifico, il bisogno di partenza è stato quello di agevolare il dialogo tra diverse funzioni aziendali, consentendo così sia il monitoraggio dei risultati, sia la condivisione di dati utili.

Niccolò, l’Executive Advisor che ha seguito questo progetto, sottolinea proprio questo aspetto:

Vorrei partire da una citazione famosa: “la potenza è nulla senza il controllo”. Ecco, questa frase mi fa venire in mente un’altra idea: che il digitale è nulla senza le persone, e questo progetto lo dimostra. Abbiamo pensato e realizzato uno strumento che fosse di supporto alle persone nelle loro attività quotidiane e che rispondesse ai loro bisogni reali. In questo modo, abbiamo anche cercato di colmare il gap che spesso esiste tra il digitale stesso e i suoi utilizzatori ultimi.

Abbiamo chiesto anche a Diletta Quadri, Marketing Executive dell’azienda, cosa ne pensa di questo progetto e di raccontarci qualche dettaglio: i bisogni principali a cui risponde, i benefici che sperano di trarne e la collaborazione con Twig.

Da quale bisogno dell’azienda è nato questo progetto?

Avevamo la necessità di migliorare l’utilizzo che i commerciali fanno di Salesforce, il nostro CRM. Questo strumento non viene utilizzato nel modo in cui l’azienda si aspetta che venga usato: non vengono riportati in modo puntuale i report degli appuntamenti e delle visite che i commerciali fanno, o non vengono inserite tutte le informazioni che sarebbero invece utili da condividere con i colleghi. Salesforce è completo, ma non viene sfruttato nel migliore dei modi.
Abbiamo quindi cercato un altro strumento che fosse, da un lato, di supporto ai commerciali, e dall’altro una guida per il marketing nell’individuare la richiesta del mercato.

Come è nata l’idea di sviluppare uno strumento ad hoc per il commerciale insieme a Twig?

Parlando con Niccolò è emersa la possibilità da parte di Twig di creare uno strumento ad hoc: è vero che si tratta di uno strumento aggiuntivo a quello esistente, che i commerciali utilizzano abitualmente; sarà però compito nostro, del settore marketing, fare una giusta comunicazione interna, per far sì che non solo venga utilizzato, ma che non venga percepito come uno strumento di controllo. Abbiamo ragionato insieme a Twig sul fatto che questo è uno strumento progettato e realizzato per aiutare e per essere un contenitore di informazioni che possano essere utilizzate da tutti, al fine, come dicevamo, di mettere in circolo il know how dell’azienda. Non c’è sempre la possibilità di condividere la propria esperienza lavorativa giornaliera, invece io credo che sia un’opportunità importante.

Come si è coniugato il bisogno aziendale di partenza con quello delle persone che poi utilizzeranno lo strumento?

Da una parte c’è il bisogno della direzione di sapere cosa fanno i commerciali con tutti i lead che arrivano dal marketing: come vengono sfruttati ed elaborati, cosa viene detto durante le visite… Dall’altro ci sono le persone che hanno bisogno di uno strumento facile. La piattaforma è il modo di coniugare questi due bisogni. E speriamo che sia uno strumento che venga apprezzato da entrambe le parti: per la direzione rappresenta la possibilità di seguire la filiera dell’opportunità nella sua interezza, dal marketing sino ai commerciali. Per questi ultimi, invece, è un’agevolazione concreta nel lavoro quotidiano.

In quale fase del processo di vendita si innesta e come lo va a migliorare?

Questo è uno strumento che vuole essere a supporto all’attività commerciale a 360° e in ogni fase dei processi in quanto risposta a bisogni reali. La piattaforma crea fluidità tra il marketing e il commerciale, che dovrebbero lavorare di pari passo. È necessario scambiarsi le informazioni, ci deve essere comunicazione tra le varie parti, e questo strumento può essere utile in tutte le fasi della progettazione, dalla vendita alla pianificazione successiva. Ora è giunto il momento di lavorare con i dati e il modo migliore per averli è coinvolgere le persone che lavorano tutti i giorni con i clienti.

In tre parole come descriveresti il percorso che ha portato Normicom a sviluppare questo strumento con Twig?

Il lavoro con Twig è sempre votato al confronto, al miglioramento e alla reciprocità dello scambio, tra noi in quanto azienda e voi, in quanto consulenti: da entrambi le parti c’è la possibilità di accrescere sempre le proprie competenze.
Noi abbiamo sempre cercato dei consulenti che ci aiutassero a livello locale, in Italia: avere qualcuno che percepisca i tuoi bisogni è fondamentale, per questo da anni, dal 2018 nello specifico, continuiamo a lavorare con Twig: ci piace che le idee rimangano sempre in circolo e che siano condivise. In questo modo, ogni anno troviamo qualcosa da implementare che sia utile a migliorare il business dell’azienda.