Time to (design) think!

In questa intervista al team di Teva Italia, che ha gestito Teva Social Connect, scopriamo di più su questo strumento: come funziona, in che panorama culturale si inserisce, a quali bisogni risponde, quali sono i benefici e che sviluppi futuri sono previsti. Il progetto ha anche ottenuto un riconoscimento importante, vincendo nella categoria “Aggiornamento e supporto ai farmacisti” durante la nona edizione degli AboutPharma Digital Awards.

Ogni azienda, nel suo lavoro quotidiano, si trova ad affrontare una sfida che è importante vincere: instaurare una relazione efficace e solida con i propri stakeholder. A prescindere da quali essi siano, l’azienda si vede coinvolta in una triangolazione che potrebbe essere così rappresentata: 

Nel caso di Teva, azienda nostra cliente per la quale abbiamo sviluppato il progetto Teva Social Connect, gli altri due stakeholder coinvolti in questa triangolazione sono le farmacie (distributori) e i pazienti (utenti finali)

L’obiettivo del progetto sviluppato con Teva è quello di cambiare le regole relazionali che stanno alla base di questa triangolazione, rendendo i rapporti più stretti ed efficienti, grazie alla costruzione di un progetto utile a tutte le parti coinvolte.

Cosa vuol dire per l’azienda, nel breve termine, mettere le basi per raggiungere questo obiettivo ambizioso?

Ci sono diversi benefici che un’operazione di questo tipo comporta: 

• aumentare l’awareness;

• rafforzare ed espandere le relazioni con gli stakeholder (farmacie); 

• attivare un nuovo canale di relazione con l’utente finale (aldilà dello spazio fisico della farmacia). 

Ora, ascoltiamo le parole del team di Teva Italia che ha gestito Teva Social Connect, composto da Giordana Cortinovis (Marketing Director), Stefano Franchi (Trade Marketing Manager), e Anna Maria Calabrese (Marketing Specialist), che ci raccontano com’è nato questo progetto e i suoi sviluppi, portandoci la loro testimonianza concreta come esempio reale.

  1. Abbiamo visto quali sono i macro-bisogni che stanno alla base di un progetto come questo. Ma, guardando nello specifico alla vostra azienda, quali sono stati i bisogni che hanno spinto Teva ad adottare una soluzione di questo tipo?

Teva sta affrontando un cambiamento epocale, in particolare, uno degli input principali indicati nelle linee guida strategiche di Teva, in Europa e nel resto del Mondo, è quello di lavorare sulla digitalizzazione: ormai, tutto sta diventando digitale e anche nell’ambito della farmacia retail la digitalizzazione ha degli impatti significativi. Ogni Paese ha uno scenario diverso: noi, in Italia, abbiamo avuto l’opportunità di digitalizzare la relazione con la farmacia. Senza dubbio l’avvento del Covid-19 ha accelerato questo percorso, che noi in parte avevamo già intrapreso: insomma, posso dire che questa situazione di urgenza non ci ha colto impreparati.

    1. Ci spiegate cos’è la piattaforma Teva Social Connect?

    Teva Social Connect è una piattaforma esclusiva di Teva, che offre alla farmacia la possibilità di gestire la propria comunicazione social su Facebook, in maniera semplice, veloce e con contenuti di qualità, realizzati da Teva. Per la farmacia è importante riuscire a raggiungere i propri pazienti anche quando questi non sono in farmacia: quale strumento migliore se non attraverso la comunicazione online? In questo modo è possibile fidelizzare i propri clienti, fornendo loro, al contempo, informazioni utili. Teva Social Connect è un servizio, gratuito, che lavora in questa direzione, garantendo al farmacista contenuti di valore per mantenere attiva la relazione con gli utenti, permettendogli anche di risparmiare tempo e costi. Infine, per spiegare al meglio quanto sono apprezzati i contenuti, ci piace citare una frase utilizzata spesso dai farmacisti coinvolti: “È come se questi post li avessi scritti io”.

  1. Un progetto come questo influisce sulle relazioni con i propri stakeholder. Come descrivereste il valore generato da questa nuova impostazione relazionale?

Gli stakeholder di questo progetto sono due: non solo il farmacista, ma anche il Consulente Tecnico Commerciale (CTC) Teva, che presenta i nostri progetti in farmacia. I bisogni di questi due stakeholder sono, ovviamente, differenti: per la farmacia il valore sta nel supporto e nelle competenze che probabilmente non ha ancora maturato, ma che le vengono fornite. Con Teva Social Connect, infatti, risolviamo un problema del farmacista, quello della comunicazione online, offrendogli una soluzione che gli permette di ottimizzare tempi e costi.

Per il CTC il valore aggiunto è la possibilità di creare una fidelizzazione del farmacista: la farmacia sa che il suo primo punto di riferimento è il CTC.

    1. Cos’ha significato Teva Social Connect in termini di innovazione per Teva? 

    Un’innovazione considerevole l’abbiamo vista a livello di macro strategia di marketing, in particolare per quanto riguarda la modalità di comunicazione con il paziente, che, per noi, avviene tramite la farmacia. Fino ad adesso, ci siamo prevalentemente affidati a materiali cartacei: volantini, brochure, poster, totem, tutto ciò che occupa uno spazio fisico in farmacia. Per comunicare con il consumatore finale ora invece usiamo anche lo spazio digitale della farmacia stessa: si parla, per questo, di “phygital”, quindi un approccio misto, sia fisico che digitale, appunto, e in questo modo raggiungiamo due target differenti.

  1. In azienda, questo progetto è stato in un certo senso “pilota” verso nuovi orizzonti. Come è stata accolta questa innovazione nel gruppo? 

È stata accolta bene, ed è testimoniato da più esperienze: per la prima volta, il nostro progetto è stato portato come esempio a uno dei meeting mondiali mensili a tema digitalizzazione. Inoltre, abbiamo avuto un riconoscimento importante nel programma globale di Teva chiamato “Mission & Values Challenge”, una sfida annuale in cui tutti i paesi in cui Teva è presente possono portare idee o progetti che incarnino i valori aziendali. Con Teva Social Connect abbiamo vinto questo concorso, e si tratta di un grandissimo risultato, perché vuol dire che il nostro progetto non è chiuso tra le “mura” italiane: ad esempio, siamo già sbarcati oltreoceano in Canada. Per concludere, non possiamo non ricordare la nostra recente vittoria nella categoria “Aggiornamento e supporto ai farmacisti” agli AboutPharma Digital Awards di quest’anno.

    1. Quali sono state le sfide di questo progetto?

    Tutte le attività digitali sono un learning by doing. Il digitale ha il grande vantaggio di dare la possibilità di provare, analizzare i risultati e agire di conseguenza. Per fare un esempio concreto, aggiorniamo costantemente il nostro piano di comunicazione proprio grazie agli elementi raccolti in itinere, settandolo su soluzioni sempre più efficaci.

  1. Quali sono le prospettive di evoluzione per questo progetto? E, invece, potete darci qualche anticipazione sulla prossima “sfida innovativa” che vorreste affrontare?

Per quanto riguarda Teva Social Connect, vorremmo che la piattaforma diventasse il punto di riferimento per la farmacia per la gestione dei social.

A livello di sfide generali, invece, stiamo cercando di costruire una strategia digitale che si possa modulare in base alle preferenze dei nostri interlocutori. Non una comunicazione di massa, quindi, ma una comunicazione utile per il farmacista, con informazioni che realmente gli servono. La sfida è quella di fare una comunicazione mirata, basata sui bisogni concreti del target a cui parliamo.

    1. Quanto è stato divertente e stimolante questo progetto? 

    È stato bello ma al contempo complicato, perché questo progetto ha coinvolto più di sei funzioni aziendali. Abbiamo, però, dato una direzione comune, per lavorare tutti per un unico obiettivo. Come project leader, sin da subito abbiamo riunito tutti i colleghi attorno a un tavolo per far emergere potenziali criticità o punti da smarcare. Non è stato semplice trovare connessioni univoche, ma ciò che mi ha dato soddisfazione è stato vedere che tutti i vari interlocutori aziendali si sono sentiti parte del progetto.

      1. Come descriveresti il rapporto con Twig? 

      Lavorare con Twig è stato molto bello e interessante perché siete pragmatici: a ogni problema c’è una soluzione, veloce ed efficace. Apprezziamo molto questo approccio, che è anche il nostro. Vediamo quindi in Twig un partner con il quale far crescere insieme Teva Social Connect: la sinergia è un altro degli elementi che più apprezziamo di Twig.

BIO

Teva Pharmaceutical

Fondata nel 1901 a Gerusalemme, Teva è oggi tra le prime 15 aziende farmaceutiche al mondo. Leader
mondiale nei farmaci equivalenti, Teva sviluppa e produce inoltre principi attivi farmaceutici, farmaci
innovativi e prodotti di automedicazione, fornendo farmaci di alta qualità in quasi tutte le aree
terapeutiche.
Oggi Teva distribuisce farmaci a ospedali e farmacie in oltre 60 mercati in tutto il mondo, garantendo ogni
giorno l’accesso alle cure a oltre 200 milioni di pazienti.
In Italia, Teva è presente dal 1996, ed è leader nei farmaci equivalenti (in Italia 1 farmaco equivalente su 4 dispensato in farmacia è un prodotto Teva), con una continua crescita dell’offerta che risponde ai nuovi bisogni di cura: innovativi, sostenibili, ma anche e soprattutto a misura di paziente. Proprio per questo, Teva ha anche migliorato la grafica delle confezioni dei propri medicinali per renderla ancora più chiara e completa, per aiutare i pazienti ad assumere i farmaci in modo ancora più corretto e consapevole.