
In questo articolo Niccolò ci racconta cosa abbiamo fatto per Factoryspa, azienda leader nel settore della scienza estetica, e quali prospettive future ci sono per questo percorso ancora in divenire.
Dalla digitalizzazione del metodo dell’azienda (un approccio strategico per far crescere il business dei centri estetici), passando per lo sviluppo di un nuovo modello relazionale, sino all’ampliamento del proprio business: scopriamo tutte le opportunità che, insieme a Factoryspa, stiamo valorizzando.
“Quando gli incontri sono finiti mi è dispiaciuto: sono stati davvero utili, ogni settimana abbiamo trattatato argomenti diversi che sono stati d’aiuto per utilizzare al meglio il metodo Prime Manager”.
“Il Prime Manager è lo strumento che mancava, ma che fa la differenza. Fantastico!”.
“Mi serviva un supporto per avere tutto sotto controllo. Senza contare che è comodissimo!”.
Questi sono solo alcuni dei feedback che ci sono stati riportati da titolari di centri estetici ed estetiste, in relazione al progetto che abbiamo realizzato lo scorso anno con Factoryspa, azienda che da oltre 30 anni supporta gli istituti di bellezza in percorsi di crescita, avvalendosi di un team composto da professionisti di vari ambiti, di tecnologie di ultima generazione, e di un metodo, il Prime Manager, che rende unica la sua attività nel mercato di riferimento, facendone un’esperta nel settore dell’estetica scientifica.
È proprio da questo metodo che siamo partiti per trovare nuove possibilità di crescita del business dell’azienda.
Il percorso insieme
Il primo passo è stato mappare tutte le attività aziendali per identificare le azioni che generavano valore, e quelle che, invece, necessitavano un intervento.
Con questo assessment iniziale, ci siamo resi conto dell’importanza di Prime Manager e, al contempo, di quante altre potenzialità, ancora inespresse, questo avesse in seno. La digitalizzazione era una di queste.
Quali potenzialità hai visto nella digitalizzazione del metodo? Ci spieghi in breve cosa significa concretamente aver digitalizzato Prime Manager?
La potenzialità che ho visto nel metodo era racchiusa nel suo essere profondamente innovativo. Tuttavia, aveva un limite: era nato per dare degli strumenti ai clienti di Factoryspa per poter vendere di più, crescere, affermarsi come centri estetici (e, infatti, produceva tanta fidelizzazione e soddisfazione), ma non “chiedeva” nulla in cambio. La digitalizzazione di questo metodo, invece, avrebbe permesso di poter continuare a fornire supporto prezioso ai clienti (anzi, di darne ancora di più), ma allo stesso tempo avrebbe reso possibile ricevere feedback, dati e informazioni real time.
Dalla digitalizzazione del metodo a un cambio di paradigma
La digitalizzazione di Prime Manager ha avviato una vera e propria trasformazione dalla cultura aziendale, basata sull’utilizzo del digitale come strumento di ascolto e relazione. Digitalizzare il metodo, infatti, non significa aver semplicemente reso fruibili online contenuti prima disponibili in versione cartacea; al contrario, vuol dire aver dato vita a un cambio di paradigma, che impatta, in prima istanza, sui processi interni all’azienda, e su quelli esterni con i propri stakeholder, generando moltissimo valore e mettendo a sistema quello esistente.
In che modo?
La risposta sta in un migliore e più efficiente utilizzo dei dati che ha permesso di:
– monitorare le performance;
– cambiare il modello relazionale e ricevere feedback.
Raccolta dei dati e monitoraggio delle performance
Il digitale permette di raccogliere dati in tempo reale, la cui interpretazione garantisce insight sempre aggiornati sui prodotti e servizi e in relazione al target di riferimento. È evidente come, grazie alla possibilità di monitorare real time l’andamento delle proprie attività, di fare valutazioni ed eventuali modifiche al proprio piano di business, questa opportunità impatti anche sulle vendite.
La svolta digitale del metodo che tipo di dati permette di raccogliere? Come sono utilizzati?
Raccogliamo moltissimi dati di diverso tipo. Si va dal dato più aggregato che è il fatturato, a dati molto disaggregati e puntuali come, ad esempio, il numero di volte che una cliente ha disdetto prima di presentarsi a un appuntamento, o la tipologia del trattamento estetico più venduto. Tutto questo è poi sviluppato su più livelli, dalla singola estetista, alla totalità di tutti i centri estetici loro clienti.
Quindi, questo strumento permette, allo stesso tempo, di considerare l’attività di Factoryspa nella sua interezza, o di estrapolare un singolo dettaglio. Data questa ampiezza di possibilità di analisi, a breve implementeremo dei facilitatori, inserendo, ad esempio, nel Prime Manager l’analisi degli scostamenti dalla media.
Relazione più stretta con i propri stakeholder e ricezione di feedback
Questa evoluzione di processo e del metodo ha avuto come prima conseguenza la digitalizzazione del rapporto tra i centri estetici, clienti dell’azienda, e Factoryspa. L’attivazione di questa nuova modalità ha reso tale relazione più stretta e diretta:
“Un grande grazie a tutti voi: ci motivate e supportate sempre. Per quanto riguarda il Prime Manager, che dire… Lo adoro!”.
Riuscire a cambiare le regole relazionali con i propri interlocutori per l’azienda significa vincere una sfida importante: quella della fiducia. Non si tratta di semplice fidelizzazione, quanto più di diventare vero punto di riferimento per i propri clienti che riconoscono una certa equity al brand.
Inoltre, rendendo diretta la relazione, è sempre possibile ricevere feedback, che sono preziosi per portare avanti un’ottimizzazione costante della propria offerta, risparmiando, al contempo, tempo e risorse economiche.
Perché i feedback sono così preziosi per la crescita della propria azienda?
Come anticipato, ottenere feedback è di estremo valore per il business di un’azienda. Prima si faceva innovazione continua e si ricevevano riscontri soltanto di tipo “relazionale”, oggi invece, grazie a questo nuovo strumento, è possibile averne anche di tipo “numerico”; in altre parole, otteniamo dati.
Ad esempio, ogni volta che Factoryspa avvia un corso di formazione, può fare riferimento non soltanto ai risultati del questionario di gradimento, ma anche all’impatto che il corso ha sulle effettive performance economiche del centro estetico che si è avvalso della formazione. Dirò di più: potrà capire, confrontando i risultati con la propria media o con quella di altre realtà simili – come potenziale o come dimensioni – quali centri dover supportare con dell’affiancamento, così da valorizzare sempre di più la formazione erogata. E, ancora: si potrà anche comprendere, in breve tempo, cosa sviluppare e in che direzione.
Sviluppi futuri
Ci puoi dare qualche anticipazione su come sta proseguendo questo percorso?
Quali sono i prossimi obiettivi?
Il lavoro sta proseguendo nella direzione dell’ampliamento delle attività già avviate in precedenza, andando ad aggiungere sempre più funzioni a Prime Manager, e affiancando a queste anche nuove funzionalità.
Non so cosa si possa anticipare, ma, per fare qualche esempio, ci sarà un’integrazione tra Prime Manager e una fotocamera per rilevare la condizione della pelle delle clienti, oltre che un’Academy formativa online collegata alle performance della singola estetista. Inoltre, verrà implementata anche una parte dedicata alla relazione tra il centro estetico e le singole clienti…
Insomma, è proprio il caso di dirlo: “l’innovazione viene innovando”!