
Marco ospite a TG-Economy di Telelombardia per raccontare bisogni, scenari, sfide e strategie dell’opportunità della trasformazione digitale per le imprese. La trasmissione ha visto la partecipazione anche di Stefano Valvason, Direttore Generale di A.P.I., Paolo Manfredi, responsabile della trasformazione digitale per Confartigianato Imprese ed Elena Buscemi, Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Milano, per raccontare bisogni, scenari, sfide e strategie dell’opportunità della trasformazione digitale per le imprese
Nella puntata di TG-Economy di Telelombardia del 15 febbraio 2022, condotta da Roberta Cassina e Graziella Matarrese, i quattro ospiti hanno dato il loro contributo per rispondere alla domanda fondamentale:
Come fare ad aiutare gli imprenditori ad attuare e utilizzare questa trasformazione?
Partiamo da un dato, molto significativo: con la pandemia c’è stato un + 12,3% di imprese che hanno deciso di affrontare una transizione digitale.
In merito a questo numero, Valvason ha sottolineato come ormai la digitalizzazione è una vera e propria necessità per tutte le imprese: chi non intraprende questo processo, rischia di rimanere fuori dal mercato. Qui si innesta la risposta alla nostra domanda, posta in apertura: come affrontare, quindi, questa evoluzione, da un modello ormai insostenibile a uno nuovo?
In prima istanza, Valvason ha rilevato la necessità di avere un approccio sistemico, come quello messo in campo da A.P.I., per capire il punto di partenza dell’azienda e dove la si vuole portare, per poi costruire insieme all’imprenditore e un progetto condiviso.
Una visione che coincide con quella di Marco, che ha messo in evidenza, in particolare, la necessità di partire dalla comprensione profonda dei bisogni dell’azienda che si sta supportando, dalla mappatura mercato e dei pubblici che vogliamo raggiungere e tenere poi legati a noi:
“Questi ultimi anni ci hanno insegnato che ascoltare prima di agire è fondamentale. Il digitale è in primis uno strumento di ascolto che aiuta gli imprenditori a capire non soltanto quali sono le azioni da intraprendere, ma quali sono i bisogni del pubblico a cui tradizionalmente ci rivolgiamo”.
– Marco Ronchi

Un altro aspetto di fondamentale importanza, sottolineato da Marco, riguarda le competenze: per le aziende che vogliono intraprendere un processo di transizione digitale è importante avere a fianco professionisti che non si limitino a saper usare uno strumento, ma che siano in grado di trasferire un approccio e una metodologia, basata su capacità strategiche e progettuali.
Concetto, questo, confermato anche da Manfredi, che ha ribadito come la trasformazione digitale, in questo scenario mutato, non sia più un’opzione, e che questa non consista nella semplice automazione del proprio business ma nel ripensarlo completamente, proprio attraverso delle competenze forti e trasversali: dopo aver spiegato alle imprese i vantaggi del digitale, bisogna dare loro gli strumenti, appunto, per poter portare avanti questa trasformazione.
In questo contesto si inserisce anche il ruolo relazionale svolto dalle università: affacciandosi nel processo di trasformazione digitale, gli atenei rappresentano il collegamento diretto tra i giovani talenti e gli imprenditori. Le università, infatti, non servono solo per formare le competenze, ma anche per creare un ponte con il mondo del business, dando agli studenti gli strumenti utili per poter dialogare con gli imprenditori.
Come ha rilevato Elena Buscemi, il ponte relazionale tra imprenditori e altri stakeholder deve trovare concretizzazione anche in contesti extra-universitari, primo fra tutti quello che riguarda le istituzioni: in questo senso, la Buscemi ha parlato di Milano come “città di ponti”, che, attraverso relazioni istituzionali ed occasioni dedicate (come la Digital Week), si sta impegnando a intervenire per risolvere il mismatch che si verifica tra bisogni delle imprese e ciò che il mercato del lavoro offre.
Se ti abbiamo incuriosito abbastanza, riguarda la puntata intera:
Qui trovi il racconto dell’intervista di A.P.I. News.
Questo articolo è stato realizzato con il prezioso contributo di alcuni Twigger. Grazie a Marco, Emilia, Francesca ed Erika!