Time to (design) think!

Progettare strategie partendo dai dati, aprire una porta sull’innovazione dei processi per le aziende, sfruttare il pensiero laterale tipico del design per incontrare le reali esigenze del mercato. Queste sono le basi su cui si fonda il workshop Designing the Digital Identity.

Qualche nota preliminare. Grazie al lavoro congiunto di IBSA Farmaceutici, POLI.design e Twig lo scorso 19 novembre è stato lanciato il workshop di co-design Designing the Digital Identity.
L’operazione è nata con lo scopo per favorire l’incontro tra il mercato reale, le sue logiche trasformative e le competenze in seno alle nuove professioni, di cui la Scuola del Design è uno dei promotori contemporanei. In particolare, il workshop prevede la progettazione dell’identità digitale di un prodotto in ambito cosmetico.

I protagonisti, sei giovani designer divisi in tre gruppi di lavoro, sono stati chiamati a interpretare i dati e tradurli in tre differenti identità visive per un prodotto cosmetico che verrà lanciato sul mercato italiano. Il progetto vincitore sarà protagonista del go-to-market del prodotto. L’operazione, seguita da un team di professionisti e docenti esperti in marketing e comunicazione, ha già superato la sua seconda revisione.

Twiggers on board. I twiggers che mi accompagnano in questo percorso, oltre a Marco, sono: Caterina Petroni, Umberto Dolcini e Serena Ballabio. Ora vi racconto a che punto siamo…

Come sta evolvendo il workshop. In una decina di giorni i nostri giovani designer hanno individuato i target e, sulla base dei risultati dell’analisi e degli insight raccolti tramite campagne di ascolto attivo effettuate da Twig nel corso del 2020, hanno sviluppato i personas. Nell’analizzare le audience hanno poi ragionato sul percepito del prodotto e su quali potrebbero essere i potenziali target per questa tipologia di bene, facendo leva sui possibili pain point dei potenziali clienti. 

Successivamente alla fase di analisi, di definizione dell’audience e delle user journey, gli studenti inizieranno a lavorare su concept e messaggio di comunicazione del prodotto.

Dalla viva voce dei protagonisti

“Le prime sensazioni sono molto positive, si respira la voglia di mettersi in gioco e di imparare sul campo da chi, poco tempo fa, ci insegnava nelle aule del Politecnico di Milano. L’università ci ha preparato ad affrontare un progetto al massimo delle nostre capacità – raccontano Margherita Farina e Filippo Collura – e, in questo caso, ci ha offerto l’opportunità di interfacciarci con una realtà concreta e fiduciosa del ruolo positivo del designer. Grazie a Twig, al Master in Digital Strategy ed IBSA Farmaceutici stiamo vivendo una nuova esperienza stimolante dal punto di vista progettuale, strategico e creativo che sicuramente ci aiuterà a diventare dei professionisti migliori”.
“Dal punto di vista del nostro team – dicono Azzurra Pellegrino e Giulia Venturis – l’esperienza è formativa e stimolante, soprattutto perché non si riduce ad un metaprogetto ma affonda le sue radici in una realtà esistente e rilevante nel proprio campo. Il fatto che IBSA abbia una filosofia di pensiero e degli obiettivi precisi e definiti rende il progetto stimolante e ci aiuta a sviluppare un approccio critico che ci sarà sicuramente d’aiuto nel campo lavorativo in un futuro, si spera, prossimo. Dal nostro punto di vista avendo seguito un laboratorio di sintesi che richiedeva un approccio e un progetto totalmente diversi è anche una grande opportunità di crescita e ampliamento delle conoscenze. È una prova per mettere in pratica ciò che abbiamo imparato”.
“Vista la stima e il rapporto che abbiamo sviluppato l’anno scorso durante il Laboratorio di Sintesi Finale con i nostri docenti, ci siamo subito lanciati in questo progetto. Le premesse ci sembravano stimolanti – continuano Andrea Folini e Marta Terranova – e fin da subito hanno superato le nostre aspettative. Lavorare per un importante brand come IBSA Farmaceutici su un progetto che effettivamente vedrà la luce sul mercato, si sta rivelando molto stimolante e sta portando alla luce nuove soluzioni, dandoci la possibilità di mettere in pratica ciò che abbiamo imparato durante i laboratori al Politecnico. Grazie al confronto con i professionisti di Twig, inoltre, il workshop ci dà la possibilità di consolidare processi già affrontati con uno sguardo più professionale che accademico, per questo anche questa esperienza per noi è un’importante occasione di crescita professionale. Speriamo di poter svolgere un lavoro valido e interessante, non vediamo l’ora di vedere i risultati finali di tutti i gruppi!”.”
““È stato interessante, fin dalle prime due revisioni, ragionare insieme agli studenti sulla possibilità di sperimentare nuovi target per questo prodotto e soprattutto nuove occasioni per utilizzarlo, allontanandosi dalla logica tradizionale” conclude Silvia Barozzi, Coordinatrice didattica del Master in Digital Strategy – POLI.design.

I risultati saranno presentati in un pitch finale il prossimo 16 dicembre all’executive board di IBSA Farmaceutici, che selezionerà il progetto vincitore per il  go-to-market del prodotto… STAY TUNED!

Il digitale, non è uno strumento è un’opportunità per la partecipazione e ha portato nel mercato un cambio epocale della relazione tra domanda e offerta. L’utilizzo del digitale non c’entra niente con la tecnologia, ma ha a che fare con la capacità di anticipare i bisogni delle persone e in questo ambito servono competenze strategiche e umanistiche, non tecnologiche.

– Marco Ronchi, CEO di Twig

Per ulteriori dettagli, scarica il pdf del comunicato stampa integrale, diffuso dall’Ufficio Comunicazione di POLI.design.